ICSI

Iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi è una tecnica di Fecondazione Assistita, introdotta nel 1992 ad opera di un gruppo belga, definita tecnica di micromanipolazione proprio perché consente la manipolazione ultrafine delle cellule gametiche, prevede infatti l’iniezione di uno singolo spermatozoo direttamente nel citoplasma ovocitario.

La sua “scoperta” ha rappresentato uno dei più eccitanti passi avanti nel campo della Fisiopatologia della Riproduzione in quanto è diventata importante nel caso di infertilità da fattore maschile; infatti ha cambiato e migliorato il modo di affrontare l’infertilità del maschio sia legata ad una severa oligozoospermia sia nel caso di impossibilità dello spermatozoo di attraversare le barriere ovocitarie.

STEP

  1. STIMOLAZIONE OVARICA E PRELIEVO OVOCITARIO come per la FIVET
  2. PREPARAZIONE CAMPIONE SEMINALE come per la FIVET
  3. INSEMINAZIONE ICSI

Dopo circa quattro ore dal prelievo degli ovociti e dopo la preparazione del campione seminale per selezionare gli spermatozoi con potenzialità fecondante, si procede con l’inseminazione. Nella ICSI lo spermatozoo viene fisicamente messo dentro il citoplasma dell’ovocita opportunamente preparato. La tecnica prevede l’utilizzo di un particolare microscopio che permette la fine manipolazione delle cellule.

INDICAZIONI DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’

  • infertilità maschile grado severo
  • azoospermia ostruttiva e secretiva (spermatozoi testicolari o epididimari) 
  • mancata o ridotta fertilizzazione in precedenti cicli di fertilizzazione in vitro (FIV);
  • ovociti scongelati;
  • seme crioconservato in relazione alla qualità seminale successiva allo scongelamento;
  • ridotto numero di ovociti;
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