La crioconservazione degli ovociti umani (congelamento degli ovociti) è una procedura per conservare gli ovociti di una donna. La tecnica utilizzata è la vitrificazione che determinando una solidificazione delle cellule simile al vetro evita la formazione di ghiaccio dannoso per la cellula allo scongelamento.
STEP:
- STIMOLAZIONE OVARICA E PRELIEVO OVOCITARIO come per la FIVET
- CRIOCONSERVAZIONE E STOCCAGGIO A -196°C IN APPOSITI CONTENITORI
Entro 2 ore dal prelievo degli ovociti questi devono essere crioconservati per non compromettere la loro qualità al momento dello scongelamento.
Dopo 2 step gli ovociti vengono caricati in appositi supporti che vengono immediatamente immersi in azoto liquido per permettere la vitrificazione degli ovociti. Da qui i supporti vengono stoccati in appositi contenitori fino al loro successivo utilizzo.

INDICAZIONI:
- Patologie oncologiche che possono diminuire il potenziale di fertilità di una donna
- Ovociti soprannumerari ottenuti da una stimolazione ovarica per trattamento di PMA
- Desiderio di posticipare la maternità non compromettendo la qualità degli ovociti, legata all’età della donna.
La crioconservazione di spermatozoi è una tecnica che consente di mantenere gli spermatozoi in uno stato vitale, utilizzando temperature criogeniche (–196 °C). I pazienti che si sottopongono a questo trattamento potranno utilizzare in futuro gli spermatozoi al fine di ottenere una gravidanza tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA)
STEP:
- RACCOLTA DEL LIQUIDO SEMINALE MEDIANTE EIACULAZIONE O PRELIEVO CHIRURGICO
- LAVAGGIO DEL LIQUIDO SEMINALE O DEL PRELIEVO CHIRURGICO PER TOGLIERE I COMPONENTI EXTRA SPERMATOZOI
- RISOSPENSIONE CON CRIOPROTETTORE CHE PROTEGGE GLI SPERMATOZOI DALLE BASSE TEMPERATURE DI CRIOCONSERVAZIONE

INDICAZIONI:
- Patologie oncologiche che possono creare danno alla spermatogenesi.
- Progressivo peggioramento della qualità del campione seminale
- Difficolta psicologica a raccogliere il campione di liquido seminale al momento del prelievo ovocitario.